Armonizzare l'atmosfera

Don Livio Perticoni Da Assisi al Cielo passando per Fano sempre a servizio della Chiesa

Don Livio Perticoni Da Assisi al Cielo passando per Fano sempre a servizio della Chiesa

Don Livio Perticoni
Don Livio Perticoni e Francesco Bindella nell’Oasi Betania. Il locale che era una volta una stalla ha visto la nascita del libro sulla fondazione Giovannea di Francesco Bindella. Libro a cui Don Livio teneva moltissimo. Nei due filmati sotto l’intervento di presentazione di don Livio, nel secondo in fondo spiega bene la sua visione ‘carismatica’ del tempo che stiamo vivendo.

Don Livio Perticoni Assisi 15 Ottobre 1942 + Fano (Ospedale di Fossombrone) 24 Febbraio 2017 nella foto accanto a Francesco Bindella il primo ad intervenire nella presentazione del libro di Francesco Bindella ‘Boanarges i Figli del Tuono‘ :

Quando il Signore vi lascia orfani in un impresa è perché fa presa, mi diceva una amica di Don Livio e mia, Franca Cornado , all’aeroporto di Punta Raisi, non pochi anni fa …

E in effetti quando sacerdoti come Don Livio Perticoni ci lasciano, per cambiare casa, dalla terra al cielo, ci sentiamo tutti un po’ più orfani.

Non Spegnete lo Spirito

Don Livio o Don Andrea, come era il suo nome originale, monaco benedettino in San Pietro Assisi, poi sacerdote diocesano ha sempre avuto un forte interesse nello studio dei carismi straordinari, delle profezie, dei messaggi della Madonna, ha vissuto alla lettera i consigli che Paolo dava alle chiese che fondava o faceva crescere in tutta l’area del Mediteranneo:

‘Non Disprezzate le profezie,  esaminate ogni cosa è ritenete ciò che è buono’.   1Ts 5,20

Qualche volta, dico la verità ci addentravamo in discussioni apocalittiche, nelle quali elogiavo il suo sentire vicino l’approssimarsi degli ultimi tempi, del verificarsi delle profezie, dei molti messaggi della Madonna che partendo da Fatima invitavano e invitano la chiesa e il mondo a convertirsi a Dio ma lo invitavo fraternamente a non fare mai date per la semplice ragione che il compimento delle profezie non è mai sganciato dall’agire degli uomini.

Militanza attiva

Pur con le difficoltà del suo stato di salute Don Livio, cercava di non mancare mai agli incontri che organizzavamo.

A Valledacqua nel 2015 ha celebrato la Messa il 29 Agosto ricordando il giorno della fondazione del MC ad Assisi il 29 Agosto.

A Loreto e Assisi per  le due celebrazioni della ‘Festa della Mia Parola’ durante l’anno santo della Misericordia era lì, in prima fila.

La sua vita , nonostante l’età, era un susseguirsi di tanti progetti, correre di qua e di là dove c’era bisogno di lui, partecipare alla vita della rete, celebrare la Santa Messa ed aiutare in parrocchia con le confessioni sebbene l’età  e la salute gli avrebbero consigliato di riposare.

Centro Studi Il Presidio

Poi la lunga malattia ha cominciato ad avere il sopravvento, i ricoveri, la cure che ormai non davano più effetto,  il momento di prepararsi a quell’ incontro con il Cristo che ha tanto annunciato, in compagnia della Santa Vergine alla quale aveva dedicato tanti rosari e di … Santa Teresa D’Avila.

Questa infatti è la patrona di coloro che studiano la mistica, i carismi straordinari.

Chi meglio di lei, dottore della chiesa, che aveva vissuto con coraggio e forza i suoi carismi,  a partire da quello di fondazione passando per quello dell’orazione mentale, si può considerare patrona dello Studio dello Straordinario?

Don Livio Perticoni, ringraziandomi degli auguri di buon compleanno, me lo ricordava con orgoglio, sono nato nel giorno in cui si festeggia Santa Teresa D’Avila.

Riposa in pace Don Livio e possa tu avere un grado di gloria in più in paradiso per queste nostre piccole povere preghiere!

Claudio Pace 28/2/2017 su Don Livio Perticoni

Arrivederci Roma le foto dopo la cena per salutare Miguel

Arrivederci Roma le foto dopo la cena per salutare Miguel

Arrivederci Roma

Arrivederci Roma o meglio arrivederci da Terni, con le foto che ho scattato dopo una cena a casa di Maurizio, organizzata per salutare un comune amico giornalista, Miguel Castellví Villaescusa, che andando in pensione lascia la città eterna dove ha lavorato per moltissimi anni, arrivederci Roma, per andare in Spagna a Madrid, da dove gli sarà molto più difficile fare un salto a Terni, difficile ma non impossibile.

Arrivederci Roma 2Una cena che non abbiamo fatto a Terni ma in un posto molto fresco e molto bello e famoso, Santa Lucia di Stroncone, ospiti di Maurizio che ci ha fatto assaggiare di tutto e di più, compreso un dolce assai particolare fatto a mo’ di cornetto gigante da gustare con una marmellata casareccia fatta di albicocche davvero gustosa.

Già, forse Miguel non lo sa, ma Santa Lucia di Stroncone è un posto assai famoso e conosciuto anche in cielo o meglio dagli studiosi delle cose celesti, perché a Santa Lucia c’è un osservatorio astronomico,  citato perfino da wikipedia, il Santa Lucia Stroncone Astronomical Observatoryspecializzato nello studio degli asteroidi e dei pianetini, a uno dei quali dovrebbe essere stato dato proprio il nome di “Santa Lucia” e/o di “Stroncone” se non ricordo male i racconti di un mio collega, da molti anni in pensione, che al gruppo di astrometristi dava il supporto informatico necessario alla ricerca astrometrica.

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Solitudine esistenziale … in quei giorni di caldo e freddo

Solitudine esistenziale … in quei giorni di caldo e freddo

Solitudine esistenzialeSolitudine esistenziale

Solitudine

in quei giorni di caldo e freddo,

di  neve e sole,

di  scirocco e di maestrale.

 

Solitudine,

come un deserto pieno di dune di sabbia,

come essere nel mezzo di un mare, lontano da costa,

con un cielo privo di stelle.

 

Solitudine,

sentirsi abbandonati da tutto e da tutti

chiedendosi perché quel Dio che ha folgorato il tuo cuore

si diverte a stare tanto lontano.

 

Solitudine,

butto sul camino dei rami di licino,

e  accendo un  fuoco

e spengo ogni luce nella stanza, aspettando.

 

Solitudine,

come il risveglio in un sogno

vorrei che fossi tu a bussare

sulla porta della taverna.

 

Solitudine ,

mi accorgo però di non essere più solo

la solitudine stessa mi fa compagnia

mi sento precipitare in un paradosso.

 

Solitudine,

come il risveglio in un sogno

vorrei che fossi tu a bussare

sulla porta della taverna.

 

Solitudine,

butto sul camino dei rami di licino,

e  accendo un  fuoco

e spengo ogni luce nella stanza e aspetto.

 

Solitudine,

sentirsi abbandonati da tutto e da tutti

chiedendosi perché quel Dio che ha folgorato il tuo cuore

si diverte a stare tanto lontano.

 

Solitudine,

in quei giorni di caldo e freddo,

di  neve e sole,

di  scirocco e di maestrale.

Solitudine esistenziale

E fu attesa di resurrezione totale

e fu vita

e fu morte e fu sonno

il respiro venne meno

e il vento cessò di soffiare.

 

E il vento cessò di soffiare,

il respiro venne meno

e fu sonno e fu morte,

e fu vita

e fu attesa di resurrezione totale.

Claudio Pace Terni 13 Gennaio 2015 su solitudine esistenziale