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Dieci Anni Malfatti al centro di Terni per Terni al centro

Dieci Anni Malfatti al centro di Terni per Terni al centro

Dieci Anni Malfatti

dieci anni malfattiHo ricevuto via Facebook l’invito a partecipare a questo evento organizzato dal Centro Studi Malfatti che festeggia i 10 anni  del Centro Studi Malfatti, Dieci Anni Malfatti, con un convegno al cenacolo San Marco di Terni in via Leone di fronte a Piazza dell’Olmo.

Oggi venerdì 18 Marzo alle ore 16 presso il Cenacolo San Marco, al centro Terni, i miei amici del Centro Studi Malfatti, racconteranno i loro dieci anni di impegno per la città di Terni e l’Umbria, dieci anni che ho potuto in qualche modo condividere, facendo insieme  alcune battaglie che volentieri sintetizzo in questa pagina, ma soprattutto, condividendo una amicizia sincera con ciascuno di loro e con i loro amici, perché non è facile, di questi tempi, trovare persone disinteressate che nella scala dei valori non mettono al primo posto gli interessi personali ma quelli della collettività.

Il loro campo di impegno è l’archeologia industriale, il salvataggio della memoria storica dell’Italia che è stata da queste parti, acciaio, energia, chimica e che conserva il ricordo del lavoro di tante persone. Dai grandi ingegneri dell’Iri ai semplici operai della Fabbrica D’armi, persone dell’Acciaieria, del polo Chimico che hanno fatto la storia, la storia vera, quella della gente di Terni, piccola città di provincia, ma che possiede un patrimonio culturale industriale e delle bellezze naturali e storiche davvero uniche al mondo.

Tutto è cominciato nel 2011 quando consigliere della circoscrizione Est, leggendo su Facebook  dell’appello del Centro Studi Malfatti per il salvataggio della diga sul Canale Nerino scrissi e presentai questo atto d’indirizzo …

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Terni comunale – Meno chiacchiere, meno dirigenti, meno sprechi e tasse

Terni comunale Meno chiacchiere, meno dirigenti, meno sprechi e tasse

Terni Comunale.Terni Comunale.

Mi lascia del tutto indifferente che al consiglio della Terni comunale discutano di quello che sia avvenuto all’AST, soprattutto dopo aver letto il resoconto degli interventi riportato dalla stampa locale. Mi lascia indifferente come cittadino ternano e come dipendente AST e sinceramente credo lasci indifferenti la maggioranza di colleghi e di cittadini, che non possono che constatare che tutto quello che si sa dire è ‘intervenga il governo’, quando il governo pare non abbia dimostrato di avere una visione delle cose molto chiara né il potere di incidere sugli avvenimenti che accadono. Se devono occuparsi di Ast, i politici locali, non si parlino addosso dicendo cose scontate ma diano delle indicazioni concrete alle controparti, per esempio: intervenga il governo e faccia in modo che nella prossima cessione dell’Ast una quota sia controllata dagli italiani’. Oppure con più coraggio e determinazione: ‘il governo nomini un commissario di prestigio internazionale che abbia tutte le deleghe dal governo per rappresentare gli interessi della siderurgia italiana nelle sedi internazionali’.

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