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Ja sam Kraljica Mira pensieri sulla festa dell’Assunzione di Maria

Ja sam Kraljica Mira pensieri sulla festa dell’Assunzione di Maria

Ja sam Kraljica mira
Ja sam Kraljica Mira è la scritta che si legge sotto l’Immagine della Madonna posta nel Podogro a MedJugorje, la collina delle apparizioni

Ja sam Kraljica mira

Ho avuto la fortuna, questo mese di Agosto, di andare, per la seconda volta nella mia vita, a Medjugorje. 

Ancora una volta in macchina e non senza aver fatto qualche tappa intermedia, in località splendide della Croazia come Zadar e il parco naturale di Plitivice e altre due località della Bosnia Erzegovina, che per altro avevo visitato, quali Mostar e Kravice.

Questa volta, a differenza della precedente, niente salita al monte della Croce, ma un salto alla collina delle apparizioni, la mattina prima di partire in direzione casa, sono riuscito a farlo. 

Ho scelto il percorso più breve, quello che parte dalla croce blu, dove il due del mese la gente si raduna per partecipare all’apparizione che una delle confidenti della Madre di Dio, ha, con una regolarità impressionante.

È forse questa regolarità e questa frequenza che lascia scettici alcuni, ma d’altra parte se la Madre di Dio avesse deciso in questo modo, per dei fini suoi particolari che noi non conosciamo e non possiamo giudicare, cosa ci sarebbe di male?

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Mostar una tappa consigliata per chi viene a Medjugorje

Mostar una tappa consigliata per chi viene a Medjugorje

Mostar
Mostar il ponte vecchio

Mostar è una storica città della Bosnia che dista una trentina di chilometri da Medjugorje e che si raggiunge facilmente in macchina in circa mezz’ora essendo collegata con una strada statale, comoda ma assai tortuosa nel suo percorso.

Mostar ha un legame, purtroppo forte con Medjugorie, in quanto, per i fatti che avvennero nel 1993 a Mostar e nella Bosnia, il mondo intero comprese che quel manifestarsi della Madre di Dio come Regina della Pace, a sei ragazzi, che chiamerei più confidenti che veggenti,  chiedendo agli uomini di buona volontà, conversione, preghiere e penitenza per la pace, aveva delle motivazioni molto forti.

Bisogna dire che l’amministrazione di Mostar ha lavorato davvero bene per ricostruire la città che fu uno dei luoghi al centro degli scontri etnici che avvennero in quel epoca. Lo straniero che viene e che si dirige verso il centro storico, per ammirare il famoso ponte di Mostar e i vicoli della città vecchia, vede solo qualche traccia di quei momenti molto brutti e tristi, qualche casa dilaniata dalle bombe, qualche muro ancora crivellato dai colpi di arma da fuoco dei cecchini …

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