Angelic Service
Diaconia Angelica
Il Servizio degli Angeli dalle Scritture all’esperienza dei Santi
Santuario Francescano del Presepe Greccio 1 Luglio 2017
Per la PlayList con tutti gli interventi clicca QUIo visualizza sotto
Il pdf con la relazione introduttiva:
Il pdf della relazione di Niccacci:
Il Contributo sul Serafino in San Bonaventura di Sergio Dotto:
A seguire la locandina con la presentazione del convegno diffusa via social e stampa
Oggi è il compleanno di Maurizio Viola, un collega, un amico, un poeta, una persona che a Terni è conosciuta per la sua capacità di trasformare la vita in versi che a sua volta trasformano la vita in qualcosa di più piacevole.
Lo ho avuto per anni collega in ufficio, quando lui ed io lavoravamo al centro elettronico delle acciaierie a Pentima Bassa (Terni), lui programmatore di carico, quello che badava alla schedulazione di tutti programmi ‘batches’ che non erano cioè eseguiti da un ‘terminalista’ in tempo reale ma attraverso procedure di lancio, che andavano gestite, per evitare che ci fossero errori specie quando scattava l’ora legale, che non da fastidio solo agli uomini.
Tra un lancio ed un altro, tra un salvataggio di dati o un ripristino, Maurizio ingannava i tempi di attesa scrivendo versi, fotografando in una specie di diario di bordo, tutto quello che succedeva attorno e se qualcuno si ricorderà di come si lavorava in un centro elettronico dagli anni 80 al 2000 è più facile che lo farà ritrovando le poesie di Maurizio che le procedure aziendali.
Ma in questa pagina ‘Maurizio Viola Auguri’ voglio riportare una volta tanto, non una delle sue poesie scritte in vernacolo ma alcune delle sue, scritte in Italiano, in cui esprime la sua dolcezza per il mondo dei bambini come pochi poeti, anche grandi della nostra letteratura, sanno fare …
Rocca restaurata Riappare una rara immagine di San Bavone
Rocca Restaurata
San Bavone di Gand è un santo molto onorato nei paesi bassi e nelle Fiandre da dove proveniva e del quale sono scarse le notizie storiche.
Di famiglia molto ricca, forse anche nobile, come il più conosciuto Francesco di Assisi figlio di Pietro Bernardone, diede tutte le sue ricchezze ai poveri per ritirarsi prima in un convento e poi in una cella dove visse in modo esemplare …
Viene spesso rappresentato in questo suo gesto liberatorio di dare i suoi beni ai poveri oppure come un giovane nobile dotato di bastone e falcone, con tutto ciò che questo binomio, paragonabile a quello corpo-anima, materia-spirito, implica.
Chi dice Umbria, non dice solo Assisi e francescanesimo.
E se San Francesco, devoto di San Michele e degli angeli, è nato in Umbria non è un caso.
Il contatto che c’è ancora oggi, con la natura, quasi mai pianeggiate sempre varia e sorprendente, non la trovi forse in nessuna parte della intera penisola e la natura in quanto creato è il primo araldo dello Spirito di Dio e della realtà spirituali, gli angeli, che trascendono la natura in quanto privi di materia ma che come essa sono creato e per tanto vicini e presenti in essa.
In Umbria si è sviluppato nel corso dei secoli un movimento monastico, ancora vivo in posti come Sassovivo o Norcia, e di cui fortunatamente si conservano almeno le tracce monumentali in molte località come nella stupenda Abazia di San Felice e Mauro, nei pressi di Castel Felice, uno dei borghi della Valnerina che si trova sulla vecchia statale che da Terni porta a Visso, che molti conoscono perché la percorrono per visitare le cascatedelle Marmore.
Buona Pasqua 2015 Non abbiate Paura Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui!
Buona Pasqua 2015
Il mio augurio di Buona Pasqua 2015, con l’immagine di un albero fiorito che ho scattato l’altro giorno mentre passeggiavo in mezzo ai boschi della Valnerina a pochi passi dell’antica abazia di San Felice, e dalle acque del fiume Nera (vedi foto in fondo alla pagina).
La frase che ho scelto per la foto è tratta da un salmo (sal 117,24) , che meglio di ogni altro descrive il senso di questo giorno dell’anno, il giorno di Pasqua:
“Haec est dies quam fecit Dominus, exultemus et leatamur in ea”,
“Questo è il giorno che ha fatto Adonai, esultiamo e gioiamo in esso”.
È una frase semplice ma densa di contenuto, come ci ricorda Sant’ Josemaria Escrivà nei suoi scritti:
Cristo vive.
Questa è la grande verità che riempie di contenuto la nostra fede.
Gesù, che morì sulla Croce, è risorto, ha trionfato sulla morte, sul potere delle tenebre, sul dolore, sull’angoscia.
Non abbiate paura:
con questa esortazione un angelo salutò le donne che andavano al sepolcro.
Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso: è risorto, non è qui (Mc 16, 6 [Vangelo della Messa della Domenica di Risurrezione]).
Haec est dies quam fecit Dominus, exultemus et laetemur in ea;
questo è il giorno che fece il Signore, esultiamo (Sal 117, 24 [Graduale della stessa Messa]) …