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Scalini come sala di attesa per la rianimazione dell’Ospedale di Terni

Scalini come sala di attesa per la rianimazione dell’Ospedale di Terni

Scalini Sala attesa rianimazione terni
Scalini con persone che attendono notizie dei loro amici e parenti ricoverati nel reparto

scalini rianimazione Corriere Umbria 4 Febbraio 2014Scalini
Dopo la pagina sul guano in cui ho denunciato la presenza dei fastidiosi escrementi, riportata anche nella stampa locale, nessuna risposta da diretta da parte degli amministratori dell’azienda ospedaliera ternana. In un articolo apparso il giorno dopo sulla stampa locale una dichiarazione di tanto ottimismo da parte dell’amministratore Casciari perché in futuro … insieme ad una polemica sempre su argomenti ‘caldi’, i pannoloni degli anziani, da parte del consigliere di Forza Itala Raffaele Nevi, polemica che condivido anche se come è noto sono fortemente contrario al nuovo ospedale unico di Narni e Amelia, che lui caldeggia e che ritengo un investimento sbagliato che non si comprende proprio e non si vede come si potrà reggere in futuro (senza che pregiudichi la qualità del servizi) per diverse motivazioni non ultima quella di distrarre soldi di oggi e di domani proprio dall’Ospedale di Terni che è a pochissimi chilometri da Narni e da Amelia e che con la recente apertura della galleria Marmore comincia a trovarsi su una posizione meno disagiata dal punto di vista della grande viabilità anche per Rieti …

Per dare un idea di quella che è la situazione del nostro nosocomio  pubblico,  e continuare sul filone della sanità amica, pubblico una foto pervenutami dallo stesso amico che mi ha inviato la precedente sul guano, su quella che di fatto è diventata la sala di aspetto del reparto di rianimazione dell’Ospedale Santa Maria di Terni. Quella della sala di aspetto in corridoio certo non è il problema più grave che esista ma rischia di essere una di quelle cose a cui uno si abitua, è così perché è così. Problema sintomatico di una struttura che necessiterebbe di molti interventi pensati e mirati anche a quelli che sono tutti gli stakeholder, tutti i soggetti destinatari di un servizio. Le persone che attendono pazientemente notizie di un loro parente e amico in rianimazione o che vogliono solo stare vicine a chi è in grave difficoltà emotiva, sono stakeholder, e se si sceglie il corridoio e non la saletta al piano di sopra che è stata per loro predisposta ma che è scarsamente utilizzata forse qualche motivo di carattere organizzativo c’è e può essere risolto senza che si parli solo di un futuro più o meno prossimo visto che è più di trent’anni che le scale vengono usate come sala di aspetto.

Claudio Pace Blogger Terni 3 febbraio 2013 Consigliere NCD prima circoscrizione Terni Est sugli scalini diventati sala di attesa del reparto di rianimazione


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