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Francisce Repara Domum Meam da San Damiano a San Damiano

Francisce Repara Domum Meam da San Damiano a San Damiano

Francisce Repara Domum Meam

Sinceramente non so se la cosa è stata mai fatta prima, credo che sia la prima volta che si faccia, ma far tornare per qualche giorno il crocifisso di San Damiano a San Damiano, il prossimo quindici Giugno, mi sembra sia proprio una buona idea, un modo originale e creativo per riportare l’interesse spirituale e culturale su uno dei crocifissi più famosi del mondo quello di San Damiano oggi custodito nella cappella di San Giorgio presso la Basilica di Santa Chiara in Assisi, dove per volere di Chiara dopo la sua morte  il Crocifisso di San Damiano fu trasportato.

Francisce repara domum meam GreccioLa storia del crocifisso di San Damiano è una storia semplice, prima raccontata da San Francesco stesso ai suoi primi compagni e alle dame a cui offrì la casa di San Damiano, riparata e costruita con le sue mani, poi trascritta nelle biografie di Francesco e raccontata dai predicatori francescani in ogni dove e soprattutto a San Damiano dove a pellegrini o turisti che siano c’è sempre stato un frate che spiega sasso per sasso, icone per icone, quello che è un evento di famiglia, un fatto carismatico individuale, da Gesù ad un ragazzo, che è diventato un fatto ecclesiale e universale, specie dopo che  Papa Francesco, con la sua enciclica Laudato Si’,  ha indissolubilmente unito la causa dell’ambiente e del Pianeta Terra con quella della fede e dei carismi straordinari.  Mirabile esempio di come la Parola di Dio seminata su un cuore fertile può portare frutto e di come i carismi straordinari se vissuti in comunione con la Gerarchia possono cambiare il mondo.

Sì perché un crocifisso è un pezzo di legno, ben dipinto, frutto dell’ingegno artistico e della preghiera dell’artista che lo ha realizzato  su commissione di una comunità che lo ha richiesto per la sua devozione privata e liturgica, ma è solo un pezzo di legno e gli uomini solo negli ultimi due secoli con i progressi della loro Scienza sono riusciti a far emettere e trasmettere suoni e immagini dalla materia tramite radio, tv e processori.

All’epoca di Francesco queste tecnologie non esistevano pertanto o Francesco era un pazzo o era un pazzo ma un pazzo di fede, di fede folle. Io propendo per quest’ultima ipotesi e quel ‘Francisce repara domum meam’ forse preceduto da un comando di andare (Vade Francisce repara domum meam) erano proprio la Parola di Dio per lui, la Voce di Dio per lui ma in ultima analisi tramite Lui per la Chiesa prima per l’intera umanità dopo in sequenza: Voce-Cuore-Meraviglia-Timore-Gioia-Responsabilità.

Dunque non è un pezzo di legno che ha parlato ad un pazzo, ma è Gesù che lo ha fatto nel Cuore di Francesco assorto a contemplarlo crocifisso nell’immagine sacra appunto del crocifisso di San Damiano.

Quel ‘Francisce Repara Domum Meam’ (Francesco ripara la Mia Casa forse) che lui ha sentito nel suo cuore è un autentica locuzione interiore che lo ha portato a capire cosa esattamente provava per Chiara e quale era la risposta al suo domandare forse anche in modo ossessivo e litanico ‘Domine quid vis me facere?’ (Signore cosa vuoi che io faccia?).

Un rivederlo, per chi potrà, nel medesimo luogo dove lo vide Francesco, può essere l’occasione per rifare al Signore le stesse domande di quel ragazzo e, perché no, di poter ascoltare le risposte che possono arrivare al cuore anche con lo stesso canale carismatico che il Signore ha usato per far conoscere il suo volere (Francisce Repara Domum Meam) a Francesco ( cosa che capita alle persone veramente umili) o con altri …

Claudio Pace Blogger Terni 6 Giugno 2016 su Francisce Repara Domum Meam
Anche Per festeggiare la Parola che ha parlato a Francesco … http://www.claudiopace.it/iosono/

Clicca QUI per le foto e un piccolo commento alla Messa celebrata del Vescovo di Assisi nella giornata conclusiva del crocifisso di San Damiano a San Damiano

La locandina dell’evento di San Damiano del prossimo 15 Giugno 


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