Armonizzare l'atmosfera

Franca Cornado L’UT UNUM SINT nella fondatrice del MC

La ricostruzione di Sion

E, in effetti, se guardiamo con attenzione l’episodio biblico,

la risposta che Gesù ha dato agli apostoli, non è stata per disapprovare la sensatezza della domanda fatta (“Quando ricostruirai il regno di Sion?”)

anche se è rimasta piuttosto sul vago, probabilmente perché questa ricostruzione del Regno,

questo volere divino richiede la libera adesione dell’uomo e se questa tarda a venire i termini slittano …

La ricostruzione di Sion, il vero Ut Unum Sint ci sarà soltanto quando radunati tutti i carismatici del mondo,

diranno e testimonieranno le stesse cose, ecco la caratteristica dell’Ut Unum Sint di Franca Cornado,

quando si parla di Ut Unum Sint e di ricostruzione di Sion si parla della stessa cosa,

e per farlo, per realizzare l’unità occorre radunare i carismatici, di tutto il mondo per fargli dire e testimoniare le stesse cose su qualsiasi genere di problemi essi possano essere interrogati.

Si tratta dunque di avere il coraggio di dare ai confidenti di Gesù e della sua Madre Celeste la possibilità di essere vagliati da ‘vivi’

senza aspettare che passino un bel po’ di anni dopo la loro morte, anni che possono rendere il messaggio meno attuale ed efficace.

Vagliare per vivere

Ma su che base questo vaglio?

Certo l’ortodossia è importante, e pertanto è fondamentale il ruolo della Gerarchia,

ma è importante anche la concordanza con altre voci profetiche, passate e attuali,

è importante dare spazio a quella parte profetica nella chiesa che è, fin dalle sue origini, sottomessa a quella apostolica ma distinta da essa.

E d’altra parte sono le stesse Scritture che parlano di vaglio delle ispirazioni dei  profeti da parte degli stessi profeti (vedi ICor14,32)

Parola che non esautora l’alta gerarchia del suo ruolo di guida e di vaglio, ma semplicemente la esortata ad utilizzare gli stessi profeti valorizzandone i loro carismi,

ivi compreso quello del discernimento.

È Vero lo Spirito ci ha donato dei papi santi, come Giovanni Paolo Secondo,

ma non per questo dobbiamo appiattire lo Spirito identificando tout court l’apostolo con il profeta,

rischiando di annullare il ruolo del profeta che non è apostolo. 

(continua nella pagina seguente) (pagina precedente, pagina iniziale)


13 thoughts on Franca Cornado L’UT UNUM SINT nella fondatrice del MC

  1. Claudio, correggi l’ultima locuzione: Tu solo santo…: all’inizio vi è una ripetizione (credo)…

  2. Ciao sorella barbara posso chiederti perché domandi sui mistici sponsali? Vivi un’esperienza di questo tipo?

  3. non so perchè non mi è arrivata la notifica della tua risposta Claudio e la trovo ora qui perchè casualmente ho cercato nuovamente sui mistici sponsali su google. Ora passo al rispondere alla tua domanda Claudio con un’altra domanda: perchè, che tipo di domanda è ? Perchè non si può porre ? Cosa ha di così strano e da come lo dici, sembra addirittura illecito e anche molto ? Dico veramente, non capisco cosa ha che non va la mia domanda. Voglio solo capire la natura dell ‘interessamento di Barbara riguardo i mistici sponsali, se cioè è solo mera curiosità o se invece ha vissuto o stia per vivere quanto ad esempio ho vissuto io in merito, cioè riguardo i mistici sponsali, tutto qui, se ha un’esperienza simile insomma e confrontarla con la mia per vedere le varie similitudini e scoprirne e verificarne la natura in se, cioè quella di questo connubio mistico divino. E’ forse peccato chiedere confronti di questo genere ? Cioè sapere di più su Dio e le esperienze delle altre anime, mie e tue sorelle, in merito per crescere insieme nell’Amore come fratelli e sorelle che solo si amano e vedono solo il bene ovunque anche dietro il dolore ? Se a me avessero posto tale domanda io non ci avrei visto nulla di male o peccaminoso e avrei tranquillamente risposto, a seconda della curiosità e sano interessamento. Perchè tu ci vedi qualcosa che non va ? Vorrei capirlo. Io ho raccontato diverse volte, anche se poco capito, la mia, credo, esperienza in merito eppure non ho mai etichettato come inappropriate domande a me rivolte su tale mia vicenda e giustamente, perchè dovrebbero esserlo ? Questo tipo di unione è un’unione di anime, non di corpi e anche se fosse stata di corpi comunque non c’è nulla di male a chiedere ma capisco i tabù e li si va più cauti. Ma in questo caso, il coinvolgimento è solo di tipo affettivo, spirituale e non carnale, almeno sempre secondo anche la mia stessa esperienza che coincide con quegli scritti sembra appunto riguardo i mistici sponsali detti. Il mio interessamento è dovuto al fatto che teoricamente ma anche quindi fisicamente la natura di queste due anime non è solo che hanno la stessa anima come viene detto in quegli scritti, se ben ricordo, che detta così credo che fisicamente si può dire che i corpi hanno la stessa chimica, genetica, composizione molecolare, solo al contrario sessualmente, cioè lei è la versione letteralmente al femminile di lui, anche biologicamente, totalmente cioè, anche fisicamente, oltre che conseguentemente anche animicamente o spiritualmente e volevo vedere se anche lei aveva visto quel fratello, che teoricamente, seguendo la stessa logica di quel che vidi io della mia presunta versione al femminile, non del tutto sicuro perchè non del tutto verificata esser tale, se anche lei aveva visto quel fratello dicevo che dovrebbe essere letteralmente, ripeto, la sua esatta, completa, versione al maschile, anche fisicamente. Per questo viene chiamata “gemella”, gemella corrispondente a te ma nell’altro sesso. Quindi ora, se anche Barbara legge e se questo mio commento lo si rietiene degno di essere inserito, si potrà capire il perchè ho posto tale domanda che capisco che poteva essere insolita se non si sa o non si è visto o capito forse la natura anche fisica, cioè anche scientifica di questa scoperta che sembra feci, vidi, nel luglio del 1997 quando appunto realizzai in pochi istanti di cosa si trattava. Amen
    Quindi nessun interesse morboso di chissà quale genere ma semplice curiosità di vedere se anche lei aveva vissuto tale mia esperienza e confrontarla con la mia per vedere se è davvero reale, perchè io non l’ho potuto del tutto appurare. Ma se lei ad esempio vive questa cosa ed è ancora in contatto con questo suo fratello, la sua versione al maschile quindi, mi sarebbe piaciuto verificare se c’erano queste somiglianze fisiche anche tra loro, insomma se erano come me ed Elisa. E.M. Enrico Maiorana ed E.M. Elisa Mariani.
    Così la mia si chiama. Mariani, un nome che ricorda anche qualcosa inerente questi argomenti 🙂
    Potrei parlare dei segni anche simbolici attorno alla nostra esperienza, le visioni, locuzioni che ebbe la mia nonnina in merito. Aspetta, forse locuzioni no su di lei, ma visione o meglio si anche ma ispirazioni più che altro e visioni si.

    Una locuzione che mi riguardò solamente a me che ebbe fu quando feci la mia prima comunione, quel day in cui avvenne, costei (cioè la mia nonnina) sentì queste parole : ” si ama ciò che si è accolto ”

    se ho sbagliato ancora mi scuso, non parlo più

    anche a Gesù lo condannavano perchè andava con le prostitute, anche se lui ci andava per altri motivi ma alcuni che non vedevano che con i propri occhi abituati alle tenebre, gli dicevano ” ti sembra che sia una cosa da fare ” ?

    Ma che pazienza che aveva

    1. Ciao Enrico,
      ho approvato il tuo commento, ma adesso non so semmai leggerai il mio, e se tra quanto tempo. Credo, parlo in generale, che le vicende che riguardino storie personali di mistici sponsali, non possano essere oggetto di un dialogo su internet, per quello che concerne proprio il fatto personale, una questione di buon senso, di equilibrio se non proprio di privacy. Uno dei criteri per capire se un amore, una attrazione, un comune sentire è potenzialmente, o anche qualcosa di più che potenziale, è proprio quel senso di riservatezza che non è senso del tabù, paura di essere fraintesi o simili, ma fa parte proprio del gioco d’amore che non vogliono le creature ma lo Spirito che le investe. Il mistico sponsale è un carisma e come dice il Concilio Vaticano II (LG12) ‘I doni straordinari . . . non si devono chiedere imprudentemente’. Questo non significa che ci debba essere silenzio tra i due, ma se uno dei due fosse arrivato prima dell’altro a capire il dono, deve aspettare pazientemente che l’altro capisca, per anni e anni anche deve solo pregare, poi lo Spirito metterà l’altro in condizione di maturare e di capire e di accettare. Si perché ci vuole anche questo l’accettazione del dono, e se uno accetta e l’altro no, chi accetta deve pazientare, tacere, affidarsi a Dio come un martire. Insomma il discorso è molto complesso, comprendi perché non è facile parlarne in rete? Ciao e cmq grazie, scrivi quando vuoi la mia mail è paceclaudio chiocciola gmail.com (al posto di ‘chiocciola’ metti ‘@’

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