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Errori Scientifici da Nobel nella Ferroelettricità Scoperta da Sir Fraser Stoddart e Problematiche LENR

Errori Scientifici da Nobel nella Ferroelettricità Scoperta da Sir Fraser Stoddart e Problematiche LENR

Errori Scientifici

In un’ ottica un po’ partigiana, repubblica, a firma di Corrado Zuino, riporta un articolo assai interessante su un problema che da sempre affligge il mondo della scienza e non solo quella della scienza:

la misura.

Misuro dunque so.

È attribuita a Lord  Kelvin una sentenza del tipo:

I often say that when you can measure what you are speaking about, and express it in numbers,

you know something about it;

but when you cannot measure it, when you cannot express it in numbers,

your knowledge is of a meagre and unsatisfactory kind;

it may be the beginning of knowledge,

but you have scarcely, in your thoughts, advanced to the stage of “science”, whatever the matter may be.[1]

“Io spesso dico che quando tu puoi misurare ciò di cui parli, ed esprimerlo in numeri, sai qualcosa di esso;

ma quando non lo puoi misurare, ed esprimerlo in numeri,  la tua conoscenza è di tipo povero

ed insoddisfacente; può essere l’inizio di conoscenza, ma sei a mala pena avanzato,

nei tuoi pensieri, allo stadio di “scienza”, di qualunque cosa si tratti.”

Un approccio corretto, ma che rischia di essere dogmatico, kantiano, di inglobare tutto il mondo scientifico

in ragionamenti che non possono sfuggire alla critica della ragion pura e della ragione pratica.

Il corso della scienza, specie di quella che ha studiato i fondamenti della matematica, li ha dimostrato errati.

Ho sbagliato ma… non ho commesso errori scientifici

Secondo l’articolo di Repubblica, le misure fatte dal gruppo di Sir Stoddart sono errate,

e la scoperta è stata fatta da un italiano Gabriele D’Avino che volendo ampliare i lavori del Nobel,

si è trovato con dei dati sperimentali, molto diversi da quelli che ha trovato lo scienziato scozzese.

Interessante la risposta del Nobel riportata nell’articolo:

“Quello che abbiamo trovato non era quello che credevamo nel 2012,

la ferroelettricità c’è, l’abbiamo riprodotta, la continuiamo a riprodurre.”

Lenr e fusione fredda

Questo botta e risposta, richiama in causa la questione Lenr.

Alcune misure sperimentali sull’emissione dei neutroni prima del verificarsi di un terremoto,

presentate da Alberto Carpinteri ad un convegno scientifico alla casa dell’aviatore di Roma hanno dato,

forse per la prima volta, una evidenza alla Lord Kelvin,

della veridicità della spiegazione piezonucleare del fenomeno Lenr,

già fusione fredda, per lungo tempo emarginato dal mondo scientifico come fosse qualcosa di bizzarro.

Premio Nobel a Fleischmann Pons

Non oso pensare come sarebbe andato il corso della scienza

se invece di ricevere una valanga di critiche, Fleischmann e Pons avessero ricevuto il premio Nobel …

Persone che trattano materie di scienza e che si divertono a dileggiare qualunque cosa venga dal lenr italiano

non hanno mai speso una parola negativa su Sir Fraser Stoddart.

Si avrà il coraggio di capire finalmente che la scienza è fatta anche da errori scientifici,

e che anche i nobel e chi dà i nobel può commettere errori scientifici?

Galilei e i suoi errori scientifici

Questo non significa che si debba perdere il senso della rigore scientifico,

che si debbano dare per scontati gli errori scientifici nelle misure di un fenomeno.

Non si deve e non si può gettare all’ortiche tutto il modo di pensare moderno,

che da Galilei in poi ha caratterizzato il mondo occidentale.

Assolutamente no.

Ma non dimentichiamo nemmeno che lo stesso Galilei fu esente da errori scientifici, anche grossolani.

Attribuì a Simplicio, dandogli pubblicamente del cretino,

il giusto pensiero del papa di allora sull’influenza della Luna sulle maree.

Galiei lo giudicava un pensiero influenzato dall’astrologia,  dalla superstizione, aveva torto!

Galiei non credette nemmeno a Keplero quando questo unendo i puntini delle misure di Tyco

sulla posizione dei pianeti, capì che le orbite dei pianeti erano ellittiche.

Già l’universo del dio perfetto e matematico di Galilei voleva le orbite perfette,

con un unico centro, difficile accettare l’eccentricità, la possibilità che ci siano due fuochi diversi …

E non parliamo della questione dei fondamenti della matematica …

“La questione della ferroelettricità merita notevoli ripensamenti, le misure erano sbagliate, ma il fenomeno no”

È quanto afferma il nobel screditato!

E se avesse ragione?

Se queste ricerche sul ferroelettrico, sul piezoeletttrico, sul piezonuclere alla luce dei risultati di Carpinteri,

agli studi di Cardone e dello stesso Celani sui comportamenti della Costantana

ci aprissero ad una nuova prospettiva del mondo elettromagnetico

nell’infinitamente e spazio temporalmente deformato, piccolo?

Forse è maturo il tempo di guardare all’infinitamente piccolo senza pregiudizi particolari,

conservando il rigore scientifico, implementandolo ma non idolatrandolo.

Claudio Pace 27 7 2017 Su Errori Scientifici


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