Armonizzare l'atmosfera

Vertenza Ast ricordata dal premier Matteo Renzi ad Assisi

Vertenza Ast ricordata dal premier Matteo Renzi ad Assisi

Vertenza Ast ricordata da Renzi un pensiero da Assisi per la difficile vertenza
Vertenza Ast ricordata da Renzi un pensiero da Assisi per la difficile vertenza in corso.      L’immagine di Terni e delle sue acciaierie è esposta nella mostra di Orneore Metelli presso la Fondazione Carit di Terni

Vertenza Ast ricordata

Il discorso francescano di Renzi ad Assisi, ha toccato anche Terni, pur non essendo avvenuto  l’incontro tra Renzi e gli operai di Terni che si erano recati ad Assisi dal custode del sacro convento.

C’è stata invece un’importante dichiarazione pubblica dell’interesse diretto ma rispettoso del premier Renzi per la difficile vertenza Ast (rispettoso del ruolo del mise). 

Una vertenza che la controparte sta conducendo con la minaccia di attuare un piano che prevede 550 licenziamenti e che è  stata rimandata al prossimo martedì, pare grazie ad un colloquio telefonico diretto tra Renzi e l’AD di Ast o comunque dopo l’intervento diretto di Renzi nel cuore della notte, nel cuore della trattativa.

La dichiarazione di Renzi, dopo quella del papa Francesco, può dare una spinta decisiva verso una soluzione che sembra ancora tanto lontana

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Orneore Metelli Dalla città che c’era a quella che verrà

Orneore Metelli Dalla città che c’era a quella che verrà

Orneore MetelliOrneore Metelli

Da molto tempo l’aspettavamo e finalmente, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni i quadri Orneore Metelli sono in esposizione a Palazzo Montani in Corso Tacito a Terni!

Una esposizione ben curata e ben disposta che racconta non solo la città che c’era, come nell’intenzione dei curatori ma quella che ci potrebbe essere, se nel costruire e pensare il futuro della città, anche in questi tempi di crisi, si saprà dare una giusta attenzione al passato, non solo architettonico (con una vera valorizzazione dell’archeologia industriale per es.), ma anche ai valori del passato.  

Oggi non mi sono fatto scappare l’occasione di vederla, e devo dire che era piena di gente, con un Paolo Cicchini, tra i curatori anche del catalogo, visibilmente emozionato e soddisfatto, totalmente impegnato a illustrare e spiegare a chiunque gli chiedeva qualcosa.

Cicchini non è solo un critico d’arte, è un vero appassionato di storia, arte e di Terni, e quello che fa, lo fa con amore e si vede!

Basti osservare la collocazione dei quadri nella sala che appare, armonica, esaustiva e completa, ci sono persino gli strumenti musicali che finché ha avuto salute Orneore Metelli ha usato con entusiasmo, conciliando insieme l’amore per la raffigurazione e l’amore per la musica, immagine e suono, vista e udito 

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Cristo Operaio muore ancora una volta a Terni

Cristo Operaio muore ancora una volta a Terni

Cristo Operaio
Cristo Operaio lo è storicamente. La sua infanzia la visse con maria sua Madre, sposa dell’artigiano Giuseppe da cui anche lui imparò il mestiere.

Cristo Operaio muore

Subito diffusa dai media. la notizia della morte dell’operaio umbro di sessantadue anni, causata da una manovra di una pala meccanica compiuta dal figlio,  il quale pare fosse certo che suo padre non fosse li dove invece purtroppo era, suscita sgomento e commozione.

Più che una notizia, una tragedia, un dramma compiutosi nel mezzo stesso dove l’operaio per anni ha lavorato e dove ha fatto di tutto perché il suo lavoro fosse imparato e proseguito dal figlio.

In questi tempi di crisi, un’ansia più che condivisibile.

Purtroppo un malinteso tra i due, la più probabile causa del decesso, di cui non volevo parlare, perché certe volte le parole servono davvero a poco, ma su cui sto scrivendo qualcosa dopo aver ricevuto un post sulla mia pagina di facebook che riporto integralmente.

Il Post è stato scritto da un operaio ternano che lavora lontano da Terni e che dopo aver letto la notizia ha scritto:

SIGNOR CLAUDIO PACE,SCUSI SONO UN TERNANO DOC,EMIGRATO IO E LA MIA FAMIGLIA DALL’UMBRIA, PURTROPPO CHE HO NEL CUORE!!IO VORREI RICORDARE E PREGARE PER L’OPERAIO DECEDUTO, DELL’AST A TERNI TALE ENRICO PEZZANERA DI 62,MORTO DECAPITATO..ANCHE DAVANTI AGLI OCCHI DEL FIGLIO IL 160912014!!E’ COME SE GESU’ MORISSE UN’ALTRA VOLTA IN CROCE!!NELLA NOSTRA INDIFFERENZA,QUSTA UMANITA’ E LONTNA DA DIO ONNIPOTENTE!! UNA PRECE PER FAVORE.SO CHE TERNI E L’AST NON VIVE MOMENTI FELICI,E IL POTERE ECONOMICO HA PRESO IL SOPRAVVENTO SU DIRITTI DELL’UOMO,FACCIAMO SENTIRE FORTE LA NOSTRA VOCE!!!

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NoTirSuTerni giusto chiudere Ponte dell’Oro al traffico pesante ma …

NoTirSuTerni giusto chiudere Ponte dell’Oro al traffico pesante ma …

notirsuterniNoTirSuTerni

Plaudo alla decisione della giunta comunale, di chiudere Ponte dell’Oro al traffico pesante.

Finirà quella triste storia dei cartelli di divieto di accesso al ponte dell’Oro,un giorno scoperti e il giorno dopo coperti con un sacchetto di Plastica grigia?

Resisterà la giunta comunale di Terni ad eventuali pressioni che potrebbero venire per fare un passo indietro su questa condivisibile decisione, già presa dalla scorsa giunta ma mai attuata?

Certo adesso la circolazione dei mezzi pesanti graverà su altre zone della città, Via Vulcano e Via Tre Venezie in primis e purtroppo la realizzazione della bretella che doveva collegare Prisciano con la rotonda, oggi molto problematica, di Terni Est, interna al raccordo, appare molto lontana nel tempo

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Ast Eon due problematiche che si incrociano per il futuro di Terni

Ast Eon due problematiche che si incrociano per il futuro di Terni

AST EON la sala macchine centrale di Monte S.Angelo
AST EON la sala macchine centrale di Monte S.Angelo slide proiettata in una conferenza sul tema dell’energia dal dott. Sergio Dotto

AST EON

Lo scorso mese di Agosto, a Terni si è detto di tutto e di più sulla questione AST, e ancora si continua a dire e si dirà molto ,e che si parli di Ast, anche se talvolta a sproposito, ben venga, ma ben vengano soluzioni  che comincino a dare una prospettiva concreta alle speranze di crescita del sito Ternano che possano garantire non solo la sopravvivenza ma anche un futuro non solo prossimo, perché come è noto il settore siderurgico è ciclico, ha i suoi alti e i suoi bassi, ma ha bisogno di strategie che guardino lontano, perché come si dice simpaticamente da queste parti “A Terni famo l’acciaio mica i cioccolatini” con un riferimento esplicito alla storica fabbrica del cioccolato di Perugia, città che, come già al tempo della vertenza del magnetico, si è stretta compatta ai lavoratori ternani dimenticando qualsiasi forma di campanilismo.

Fare l’Acciaio adesso non è la stessa cosa di venticinque anni fa, non ci sono più solo Giappone, Usa ed Europa che fanno l’acciaio, ma ci sono nuove realtà come la Corea, la Cina, etc… che l’acciaio lo fanno e di buona qualità e con diverse condizioni al contorno, in merito ai costi di materie prime, fiscalità, energia, trasporti, stoccaggio scorie,  risorse umane e ricerca scientifica …

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