Armonizzare l'atmosfera

Ricordo funerale Fabrizio Migliasso frate ofm

Ricordo funerale Fabrizio Migliasso frate ofm

Ricordo Funerale Fabrizio MigliassoRicordo funerale Fabrizio Migliasso

La nostra tradizione Cristiana ci insegna a considerare la morte, evento doloroso quanto inevitabile di ogni vita umana, come un cambiamento di casa. Si passa dai luoghi dove siamo abituati a vivere alla casa del Padre dove Gesù ha preparato molti posti. Per questo il funerale di Fra Fabrizio, celebrato nell’ottava di Pasqua non è stato una bella cerimonia funebre, un funerale senza speranza ma un atto di fede nel Cristo Risorto e nelle sue parole, quelle sopra citate rivolte ai suoi discepoli prima della Passione e quelle dette prima di morire al buon ladrone: ‘Oggi tu sarai con me in paradiso’.

La pubblicazione delle  foto, quelle poche che ho scattato io e le molte e di migliore qualità scattate dal portavoce del comune di Assisi, sono un bel ricordo di una comunità che crede, che soffre per il distacco ma che esprime la sua fede, non solo per un futuro incontro, ma per la convinzione che dal cielo Fabrizio continuerà a seguire i bambini a cui annunziava il Vangelo, le coppie che ha preparato al matrimonio, la comunità dei fratelli di Santa Maria che aveva in custodia, l’innumerevole popolo che lo seguiva via internet in quella che padre Spataro ha battezzato come era cyberteologica …

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Giovanni Paolo II un santo contro la Mafia

Giovanni Paolo II un santo contro la Mafia

Giovanni Paolo IIGiovanni Paolo II

Questa mattina papa Francesco ha letto (in latino) il testo che segue (nella traduzione italiana)

e che ha sancito l’iscrizione nell’albo dei santi dei due papi

che hanno segnato la storia dell’ultimo secolo del vecchio millennio e gli albori del millennio che è venuto.

Ad onore della Santissima Trinità, per l’esaltazione della fede cattolica e l’incremento della vita cristiana, con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dopo aver lungamente riflettuto, invocato più volte l’aiuto divino e ascoltato il parere di molti Nostri Fratelli nell’Episcopato, dichiariamo e definiamo Santi i Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II e li iscriviamo nell’Albo dei Santi e stabiliamo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Novo Millennio Ineunte

Il miglior commento a quanto è successo oggi lo troviamo nelle parole dello stesso  papa Giovanni Paolo II sulla santità al capoverso 30 della sua lettera apostolica Novo Millennio Ineunte che scisse al termine del famoso giubileo dell’anno duemila:

(30) E in primo luogo non esito a dire che la prospettiva in cui deve porsi tutto il cammino pastorale è quella della santità. Non era forse questo il senso ultimo dell’indulgenza giubilare, quale grazia speciale offerta da Cristo perché la vita di ciascun battezzato potesse purificarsi e rinnovarsi profondamente? Mi auguro che, tra coloro che hanno partecipato al Giubileo, siano stati tanti a godere di tale grazia, con piena coscienza del suo carattere esigente. Finito il Giubileo, ricomincia il cammino ordinario, ma additare la santità resta più che mai un’urgenza della pastorale.

Non fu profetico San Giovanni Paolo II nel’augurio che formulò?

Non fu il primo a purificarsi e rinnovarsi profondamente anche con delle sofferenze che lo straziarono

e lo resero muto, lui che voleva fino all’ultimo annunciare il Vangelo a tutto il mondo?

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Duepapisanti, due papi santi per la chiesa e per il mondo

Duepapisanti, due papi santi per la chiesa e per il mondo

DuepapisantiDuepapisanti #DuePapiSanti #2PapiSanti

E’ arrivato il gran giorno, giorno in cui Papa Francesco alla presenza di Papa Benedetto sedicesimo,  proclamerà santi, i due papi santi, Giovanni ventitreesimo e Giovanni Paolo Secondo, per la gioia di tutta la chiesa, e soprattutto dei fedeli polacchi che hanno invaso anche l’Umbria.

Oggi infatti, ad Assisi dove mi sono recato insieme ad un nutrito gruppo di ternani, per la triste circostanza del funerale del giovane e amato custode della Porziuncola, fra Fabrizio Migliasso, si vedevano numerosissimi gruppi di pellegrini stranieri che hanno letteralmente invaso la città e che domani invaderanno Roma.

Papa Giovanni XXIII, si può dire che è il primo papa che ha sdoganato la tenerezza nella Chiesa, non solo per il famoso discorso della luna della famosa carezza del papa da dare a tutti i bambini e che quindi è arrivata anche a me che sono nato dopo circa un mese dell’elezione del papa buono, ma anche per quel suo pregare ed essere semplice e cercare di costruire ponti con una cristianità, per troppi secoli divisa e lontana dalle parole pronunciate da Gesù nella sua famosa preghiera “Che tutti siano uno” (Ut Unum Sint), preghiera, che potrà realizzarsi solo se gli uomini sapranno usare i carismi che lo Spirito Santo elargisce a coloro che Lo amano …

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Fra Fabrizio Migliasso testimone di Cristo nell’era cyberteologica

Fra Fabrizio Migliasso testimone di Cristo nell’era cyberteologica

Fra Fabrizio MigliassoFra Fabrizio Migliasso

Domani Pomeriggio Sabato 26 Aprile, come recita  un comunicato semplice del sito ufficiale della Porziuncola, di cui era custode, saranno celebrati i funerali di Fra Fabrizio Migliasso, che come molti sanno combatteva contro un malattia che alla fine purtroppo ha avuto il sopravvento su di lui.

Era stato proprio questo male e la sua situazione di salute l’oggetto di una conversazione, che ho avuto con lui il due settembre dell’anno scorso,  mentre ci recavamo da San Damiano alla sala del vescovado dove entrambi eravamo diretti.  Ho avuto in quella fortunata occasione come la sensazione che fosse il Signore che avesse voluto l’incrociarsi delle nostre strade che si erano incontrate alcune volte in passato a Terni nella parrocchia di Sant’Antonio.
Con molta semplicità e confidenza mi raccontò delle terribili sofferenze passate, delle cure provate  commentando anche il fatto da me ricordatogli, delle tante persone che pregavano per lui, chiedendosi che cosa sarebbe successo di peggio,  se non ci fossero state tante persone a farlo

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Pasquetta Ternana Giardini della Foresteria Chiusi per ferie

Pasquetta Ternana Giardini della Foresteria Chiusi per ferie

Pasquetta TernanaPasquetta Ternana

Pasquetta a Terni? Colpa della Crisi? Del tempo incerto? Fatto sta che a pasquetta molti ternani sono stati in città o nei pressi,  alle cascate, per esempio,  a godersi una giornata che era iniziata con  un cielo coperto e nuvoloso e che con il passare del tempo è diventata invece serena e  molto calda. Corso Tacito, comunque è stato movimentato, e nonostante le imminenti elezioni non c’era nessuno in giro che ti proponeva volantini o ti chiedeva qualche firma mentre  le varie postazioni fisse delle numerosissime liste erano pressoché e giustamente chiuse.  Anch’io ho fatto i classici due passi, sia in piena mattinata che in tardo pomeriggio incontrando anche degli amici che mi hanno spiegato di aver dovuto lavorare anche a pasquetta perché di turno o reperibili e sfortuna volle che alla reperibilità sia  seguita la chiamata. Chiamata sgradita a pasquetta, ma il lavoro è lavoro, e di questi tempi …

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